...Villa dei Papiri...




La villa dei papiri è una villa di epoca romana rinvenuta un epoca Borbonica ad Ercolano. La villa inizialmente fu esplorata dal 1750 al 1765 attraverso una rete di cunicoli che vennero scavati nella grande massa di fango, cenere ed altri materiali eruttivi, sotto la direzione dell’ingegnere svizzero Karl Jakob Weber il quale realizzò una bellissima mappa della villa, che tutt’oggi resta per gran parte sepolta. I primi scavi permisero l’accesso ad una ricca biblioteca nella quale furono rinvenuti 1826 rotoli di papiro che diedero nome alla villa. Questi rotoli di papiro contenevano soprattutto testi greci ma anche uno in latino. Si ipotizza che la villa dovesse appartenere ad un nobile romano facoltoso e colto. Il complesso di stato rivenuto nella villa si trova al primo piano del museo archeologico i Napoli, nell’ala occidentale, sale CXIV-CXVII. L’ allestimento dell’esposizione fu curato da Alfonso de  Franciscis e da Enrica Pozzi. La villa aveva un grande peristilio con viridarium ( giardino) e natatio ( piscina), dove erano sistemate delle erme- ritratto sia di condottieri, di sovrani, di filosofi ed anche di letterati greci. Ad esse si affiancavano statue si ispirazione ellenica. Tra le statue più importanti vi sono un Hermes in riposo ed una testa . Gli scavi della villa sono ancora tutt’ora in corso e proseguono lentamente  si a causa delle difficoltà negli scavi sia per la cronica mancanza di fondi. Recentemente è stato trovato un prezioso trono in legno ed avorio.